Un mio post su Twitter ha fatto molto arrabbiare Manif pour tous Italia.
Eppure non c’è molto da dire sulla questione. Storicamente è andata così.
C’era una corrente di pensiero che vedeva i neri e, più genericamente, le popolazioni non europee come inferiori ai bianchi. I neri, per questa ragione, nella loro lotta di liberazione hanno dovuto scontrarsi co un atavico razzismo, che ha portato in America a iniziative ingaggiate dal famigeratissimo Ku Klux Klan.
Per secoli, ancora, gli ebrei sono stati considerati un’aberrazione dal pensiero cristiano in quanto “deicidi”. Millenni di antisemitismo hanno portato non solo a discriminazioni e ghettizzazione, ma anche al tragico fenomeno del nazismo e dei campi di sterminio.
Adesso, dopo ebrei e neri (e con modalità diverse ma dinamiche analoghe, ricordiamo anche la questione femminile), è il momento della liberazione delle persone LGBT. Il nemico di noi gay, lesbiche, bisessuali e persone trans è l’omo-transfobia. Questo fenomeno è ingrediente di violenze e aggressioni. Basta vedere cosa sta succedendo in Russia e in Nigeria. O basta ricordare cosa accade in paesi come Iran, Sudan, Somalia, ecc.

I commenti di una militante di Manif pour tous
Ergo l’omo-transfobia nasce in quello stesso sottobosco “culturale”.
La risoluzione europea per altro è molto chiara in merito:
l’omofobia consiste nella paura e nell’avversione irrazionali provate nei confronti dell’omosessualità femminile e maschile e di lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT) sulla base di pregiudizi, ed è assimilabile al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo e al sessismo […]
Poi non si arrabbino i/le militanti di certe associazioni se – secondo il mio parere, supportato da evidenze storiche e pronunciamenti istituzionali – certe iniziative sono riconducibili, culturalmente, al retroterra che ha dato linfa al nazismo e alle violenze contro i neri.
Per altro, proprio rifacendosi a quanto loro stessi dicono, non hanno bisogno di inalberarsi di fronte a certi paragoni. Significherebbe non rispettare chi non la pensa come loro. E loro sono sensibilissimi su questo punto. Converrete…