È in ferro battuto e reca una scritta in inglese. La traduzione: il lavoro vi renderà liberi. Lo stesso messaggio che, in tedesco (Arbeit macht frei), si trovava all’ingresso dei campi di sterminio nella Germania nazista.
È successo a Roma, a Pigneto, quartiere simbolo della Resistenza e, oggi, agglomerato multietnico della città. Un messaggio chiaro che i rappresentanti del rigurgito antidemocratico, non contenti di essere degnamente rappresentati in parlamento da partiti quali il PdL e la Lega, hanno montato sul ponte che sovrasta la ferrovia del quartiere romano.
Un insulto alla memoria storica, al significato di questo giorno – da cui è nata l’Italia repubblicana, laica e democratica – e alla dignità delle vittime dei lager nazisti.
Credo sia arrivato il momento che le forze democratiche e progressiste di questo paese si muovano in modo serio, risolutivo e inequivocabile per rendere fattivo l’antifascismo e il conseguente carattere democratico che deve animare l’essenza stessa del nostro ordinamento giuridico e civile. Ne va della nostra stessa esistenza.
Credo sia chiaro che il politicamente corretto che ha permesso a questa gente di esistere, fino a oggi, propagando una cultura di morte e di violenza, debba avere definitivamente fine. Con ogni mezzo possibile, istituzionale e di polizia. La nostra Costituzione, d’altronde, vieta ai fascisti di riorganizzarsi.
Ripartiamo da qui.
E ripartiamo da un nuovo 25 aprile – che non deve essere più il nostalgico ricordo di parti politiche di nicchia – che unisca tutti gli italiani, di destra e di sinistra, in una nuova concezione dello Stato che sia visceralmente nemica di ogni dittatura e, nel caso specifico, della più becera stupidità umana.
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Ne azzeccassi una aho..
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/26/%E2%80%9Cma-quale-apologia-di-olocausto-non/107029/
… per non parlare dell’altro post prima di questo.
Le notizie della prima ora facevano temere il peggio. Poi converrai con me che quel linguaggio è nazista.
Riguardo al post di prima, io contesto il recupero della cultura fascista, saldamente al potere da qualche anno – e a sentire certi esponenti del tuo partito, non lontana da certe suggestioni interne al pd – per cui puoi serenamente prenderne tutte le distanze, ma non credo che questo ti renda necessariamente migliore.
Per il resto: brutta razza gli ex comunisti indottrinati alla cieca fedeltà nei confronti di un partito che ha svenduto le sue ragioni e la sua mission alle istanze delle peggiori forze politiche del paese.
Hai una giovane testa vuota, cerca di riempirla… con simpatia!
Noto che oltre l’insulto non sappiamo andare. Ne prendo atto. Ma ripeto: questo non ti rende migliore rispetto a chi dici di disistimare.
Hai tutto il diritto di fare sbagli. Con empatia, davvero, ti do dei consigli, e tu fai benissimo a disattenderli.
(PS: sbagli secondo il mio punto di vista, ovviamente)